Giornata contro la violenza sulle donne
La classe 4AV terrà un intervento il 25 novembre al Liceo Medi in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Gli studenti e le studentesse presenteranno una lettera di riflessione per i giovani , un Decalogo per una comunicazione consapevole .
Daranno poi spazio all'interpretazione di un dialogo, da loro readatto, riguardante il tema della violenza.
Si ringrazia la prof.ssa Adami per la sua guida nella realizzazione del progetto.
LETTERA APERTA AI GIOVANI
Carissime e carissimi,
non siamo qui per ribadire il concetto di femminismo ma per portare una proposta di cambiamento per ognuno di noi.Questo cambiamento non è una battaglia ma è una scelta quotidiana, un insieme di piccoli gesti che fanno la differenza.
Abbiamo scoperto che le parole non sono neutre. Abbiamo visto come un aggettivo, un titolo mancato, un complimento allusivo o uno scherzo possano erigere muri e gabbie, mantenendo vivo un sistema che non avvantaggia nessuno di noi.
Spesso la società impone degli stereotipi per cui la donna ricopre dei ruoli di accudimento come madre, moglie o casalinga che limitano la sua possibilità di affermarsi nel percorso personale, impedendole di accedere a istruzione, lavoro e indipendenza economica, mentre l’uomo deve dimostrarsi forte, nascondendo le proprie fragilità.
Vogliamo un futuro in cui l’assertività non sia confusa con l’aggressività e in cui la competenza non debba dimostrare di essere un’eccezione.
Vogliamo liberare le nostre conversazioni dagli stereotipi che ci hanno intrappolato fin dall’infanzia.
Vogliamo che il rapporto fra donna e uomo sia fondato sul rispetto, sulla stima reciproca e sull’empatia.
Vogliamo che le donne non debbano continuamente essere messe alla prova per dimostrare di valere ma che siano valorizzate per quello che sono.
Vogliamo che i giovani si impegnino a realizzare una società in cui ci sia spazio per tutti e in cui l’inclusione non debba essere un obiettivo da raggiungere ma una realtà certa.
Per questo, proponiamo un patto, un Decalogo per tessere insieme un nuovo modo di comunicare. Scegliamo ogni giorno di usare parole che uniscano, non che feriscano.
È ora di tessere un nuovo filo rosso tra noi.
DECALOGO PER UNA COMUNICAZIONE CONSAPEVOLE E GENTILE
COSA DIRE E FARE PER UN RAPPORTO SANO E RISPETTOSO
La violenza non ferisce solo fisicamente ma anche verbalmente.
- 1. L’empatia è la chiave per il rispetto reciproco. Prima di fare un commento negativo pensa a come staresti se questo fosse rivolto a te.
“Parliamo per far sentire l’altro/a accolto/a e non giudicato/a”
- 2. In un dialogo è fondamentale ascoltare l’interlocutore senza sovrastarlo o avere pregiudizi.
“Ascolta, comprendi, rifletti e rispondi”
- 3. Esprimere la propria opinione è lecito ma senza sconfinare nella maleducazione e nell’odio.
“Il rispetto vale più della ragione urlata”
- 4. Nonostante possano sembrare complimenti, i fischi, i commenti e i giudizi sessualizzati sono umilianti e per nulla piacevoli da ricevere.
“Anche il catcalling è molestia“
- 5. Un rifiuto va accettato e non deve essere visto come una sfida o un pretesto per insistere.
“Il NO non necessita di una spiegazione”
- 6. Basare il valore di una donna solo sul suo aspetto esteriore è ingiusto e limitante.
“Una donna bella è diversa da una donna di strada: non offenderla ma apprezzala”
- 7. Occorre creare un linguaggio più inclusivo in modo che la donna non si senta inadeguata nei ruoli professionali.
“Ingegnera non è meno di ingegnere”
- 8. Spesso viene presa in causa la sessualità della donna con lo scopo di insultarla e denigrarla.
“Trasformare la sessualità femminile in insulto è puro sessismo”
- 9. Online si tende a essere più aggressivi per l’apparente anonimato, ma l’impatto resta reale.
“Parlare attraverso uno schermo non infierisce di meno”
- 10. L’errore è concesso ma solo con consapevolezza e volontà di migliorare.
“Sbagliare si può, correggersi è un atto di rispetto e crescita”
Ultima revisione il 22-11-2025
